Facebook like button: ti piace questo articolo? Lo clicchi e promuovi il Viagra ai tuoi amici.

Grazie a Joseo scopro questo interessante articolo:

Deceiving Users with the Facebook Like Button

L’articolo mostra come sia facile ingannare i propri lettori con il nuovo pulsante “mi piace” di Facebook.


Per creare il vostro pulsante mi piace è sufficiente andare sulla pagina di Facebook Developers, compilare i campi e incollare il codice ottenuto sulla propria pagina.

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Nato per promuovere ai nostri amici su facebook le pagine che stiamo leggendo e che ci piacciono, può trasformarsi facilmente in uno strumento di spam per siti che nulla hanno a che fare con la pagina che stiamo leggendo.

Sull’articolo viene riportato un’ esempio. C’è il pulsante “mi piace”. Cliccandolo si diventa “fan” del blog ufficiale di Briteny Spears, che nulla ha a che fare con il contenuto della pagina.

Attenzione quindi a cliccare su questi pulsanti. State leggendo un articolo sull’ultimo album di Lady Gaga e vi piace. Ci cliccate sopra e sulla vostra bacheca di Facebook appare (e ai vostri amici viene notificato) che vi piace “Buy cheap Viagra”.

Vi è piaciuto questo post. Allora fate un like!

Attenzione: se volete rimuovere il like è sufficiente cliccare nuovamente sul “mi piace”

Questo sotto è il “like” vero!

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2 Commenti

  1. Pubblicato 23 aprile 2010 alle 15:56 | Link Permanente

    ahahahaahahah! Grande Matteo!:P

  2. Pubblicato 24 aprile 2010 alle 05:19 | Link Permanente

    w la privacy

    nel commercio elettronico avrà forti implicazioni, perchè supporterà il processo di costruzione della fiducia: se vedo un amico (magari influencer) a cui piace già un certo prodotto a cui sono interessato, allora tenderò a vederlo favorevolmente.

3 Trackbacks

  1. Scritto da Like Button. FaceBook alla conquista della privacy? il 25 aprile 2010 alle 08:28

    […] a questo post (ho voluto subito implementarlo), come fare lo scoprite grazie a Dario Salvelli. Le problematiche inerenti a questa novità sono molteplici ma il vero problema, a detta di molti, riguarda la […]

  2. […] trattato recentemente l’argomento anche Alessio Jacona, Matteo Stagi, Stefano Maggi, Vincenzo Cosenza e Simone Lovati. E voi cosa ne […]

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